Body-Building #41 - Jerome Ronco, il primo body-builder italiano, in una posa di "most muscular" (1911)

Ad Eugen Sandow va, tra le altre cose, il merito di aver coniato il termine “bodybuilding”, citandolo per la prima volta nel titolo di uno dei suoi libri: Body-Building, Or Man In The Making (1904). Sembra molto improbabile che gli allenamenti proposti da Sandow nelle sue opere potessero portare ad un miglioramento fisico significativo: i carichi che consigliava di utilizzare erano troppo limitati perché potessero effettivamente servire a sviluppare un corpo come il suo. Egli stesso, in effetti, si era sempre allenato con pesi elevati per tutta la sua vita, ma aveva intuito che un metodo più leggero sarebbe stato più appetibile per il grande pubblico, e gli avrebbe consentito di vendere più copie dei suoi libri, insieme ad altri prodotti di sua fabbricazione o di altre industrie che lo avevano ingaggiato come promoter, tra cui figuravano anche gli integratori dell’epoca, come Plasmon, Oxo e Bovril.
Ben concreti, invece, erano i risultati riportati dagli allievi che egli seguiva personalmente nella sua scuola di cultura fisica al n. 32 di St. James Street a Londra, molti dei quali divennero a loro volta campioni dal fisico straordinario.

Tra gli allievi di Sandow figurava Jerome Ronco, nato nel 1879 a Genova da padre italiano e madre americana. Ronco frequentò le scuole a Londra, dove all’età di 18 anni incontrò Eugen Sandow, l’uomo che avrebbe cambiato per sempre la sua vita: divenne in breve tempo un suo assistente, sia negli spettacoli teatrali che in palestra. Nel giro di tre anni, Jerome non solo si formò il fisico che poi lo rese famoso in tutta Europa, ma apprese anche tutti i trucchi del mestiere necessari per creare uno spettacolo teatrale simile a quello del suo maestro. 
Nel 1900, Jerome fondò insieme ad Alfred Montague Woollaston - un altro allievo di Sandow - un duo dal nome d’arte “Ronco & Monte”: cominciarono con uno spettacolo al Cafe Chantant al Crystal Palace di Londra, e in seguito intrapresero un tour in Europa che terminò con un contratto di sei mesi consecutivi al Royal Aquarium di Londra: dato il grande successo di pubblico, il contratto venne poi esteso ad un anno intero. Come ebbe a notare Monte, “gran parte del nostro successo era senza dubbio dovuto al bellissimo fisico del mio partner Ronco, un italiano, e al fatto che le pose e lo spettacolo erano prodotti interamente sotto la direzione del famoso italiano Santini.”
Al termine del lavoro presso il Royal Aquarium, i due artisti si separarono, rimanendo in buoni rapporti e spartendosi gli attrezzi di scena. Monte aveva grandi aspettative, mentre al contrario, Ronco si trovava a suo agio con spettacoli più modesti. Jerome continuò dunque la sua carriera ritornando sul continente e girando per i teatri e i music hall

Egli mantenne a lungo il fisico che gli aveva procurato così tanta ammirazione, come dimostra questa foto che lo ritrae a 32 anni d’età, nella variante della posa most muscular resa celebre dallo stesso Sandow, in cui i palmi delle mani sono rivolti verso l’esterno, consigliabile soltanto ad atleti dotati di grandi avambracci.
Jerome mostra di possedere anche degli ottimi trapezi e delle braccia molto sviluppate, oltre ad un’ottima definizione dei muscoli addominali, mentre i pettorali, che in un’ottica moderna possono risultare leggermente carenti, considerato il periodo erano, invece, al di sopra della media, in quanto non erano ancora presenti le panche nelle palestre, e gli esercizi di distensione erano effettuati in piedi, a beneficio delle spalle che, come si può notare, erano ben sviluppate nel fisico di Jerome.

Nel suo monumentale libro Les Rois De La Force (1911), purtroppo Edmond Desbonnet dedica all’atleta di origini genovesi solo poche righe, riprese da un suo articolo pubblicato su La Culture Physique del 15 novembre 1907: “Ronco è un atleta italiano dotato di una statura poco elevata [1,62 m], ma di una muscolatura imponente. Il suo numero si compone di pose plastiche (del genere di Sandow), poi esercizi di forza dove dominano le spinte, le distensioni ecc.". 
L'autore prosegue descrivendo uno spettacolo al teatro Apollo di Parigi e - come da sua abitudine - fornendo alcune misure dei suoi muscoli: "Ronco è venuto ad esibirsi all'Apollo, dove ha fermato un’automobile lanciata in corsa su un piano inclinato. [...] Ronco, che è ben proporzionato, ha misure di 41,5 cm di braccio e 34 cm di avambraccio, 115 cm di petto. Ronco ha soprattutto un addome molto muscoloso, e lo deve agli esercizi di cultura fisica che ha praticato mentre era allievo di Sandow, a Londra.”
A proposito di uno dei suoi spettacoli, scrisse Victrix, sul numero di novembre del 1904 de La Culture Physique: "Grande successo per l'atleta Ronco, che ha debuttato al Kursaal di Ginevra davanti ad una sala piena, dove un numero di atleti e di ginnasti si sono dati appuntamento per vedere un bell'atleta, cosa rara sulle nostre scene. [...] Ronco è stato molto ammirato nei suoi differenti esercizi di forza con bilancieri, strappo di mazzi di carte, estensori in caucciù. Ma ciò che gli amatori hanno più ammirato, sono le pose plastiche e le contrazioni muscolari, a torso nudo, su uno sfondo di velluto scuro, un genere di produzione che non era ancora stato offerto ai ginevrini, soprattutto per un atleta che possiede una muscolatura così bella come quella di Ronco."

Le tracce di Jerome Ronco si perdono con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, quando sparisce per sempre dalle scene. Il suo partner Monte diceva che, secondo lui, era tornato in Italia, per fare spettacoli itineranti nelle fiere. Ma la realtà è che il resto della sua vita è rimasto finora avvolto nel mistero.

La pagina del libro Les Rois De La Force
di Edmond Desbonnet dedicata a Jerome Ronco.
La stessa foto è stata pubblicata in tre
diverse pubblicazioni di Edmond Desbonnet.
Quasi vent'anni dopo la scomparsa dalle scene, la stessa foto di Jerome Ronco che era comparsa prima su La Culture Physique (1907) e poi su Le Rois De La Force (1911) viene riutilizzata quale copertina del primo numero di gennaio 1932 de La Culture Physique, con la didascalia: Le culturiste RONCO faisant une démonstration d'exercices d'indépendance musculaire.

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