Body-Building Photography #42 - Sigmund Klein tenta di sollevare una gigantesca ruota
Questa fotografia, che ritrae Siegmund Klein (1902-1987) nel tentativo di sollevare una gigantesca ruota, riflette il pensiero dell’epoca: era quasi inconcepibile uno sviluppo muscolare imponente che non fosse accompagnato da un’incredibile forza, che veniva meglio compresa e apprezzata dal pubblico se dimostrata tramite oggetti della vita quotidiana, piuttosto che con bilancieri pesanti, che tuttavia lasciavano sempre il dubbio che il peso dichiarato non fosse pari a quello effettivo.
Per quanto possa apparire curioso, anche i sandali romani indossati da Siegmund sono di fatto un accessorio imprescindibile per tutti i professionisti dell’epoca.
Siegmund Klein, nato nel 1902 nella città di Thorn, nella Prussia Occidentale, è stato l’ultimo rappresentante dell’idea di Cultura Fisica in voga nel XIX secolo, perfezionata dal suo ideale istruttore: il Professor Ludwig Durlacher, di cui fu l’ultimo allievo, anche se di fatto non lo aveva mai conosciuto in vita.
Per gli standard moderni, Siegmund Klein non mostra un fisico particolarmente massiccio, con un peso di 68 kg su un’altezza di 1,63 m; eppure, nel 1925 un sondaggio della rivista francese “La Culture Physique” lo aveva eletto come miglior culturista del mondo. Siegmund era inoltre un fine posatore e un pesista eccellente. Si era fatto un discreto nome nel mondo della Cultura Fisica americana quando, ancora ventenne, alcune foto che lo ritraevano erano state pubblicate dalla rivista “Strength” di Alan Calvert.
Il destino di Siegmund era stato segnato il 15 settembre 1924, quando si recò a casa della vedova Durlacher per chiederle di prendere in gestione lo Studio del defunto marito, armato dell’enorme entusiasmo che può avere soltanto un ragazzo di 22 anni.
Siegmund aveva già parlato con la signora qualche giorno prima. Madame Roseanna era stata cortese con lui, si era dilungata a raccontargli tanti aneddoti della vita del suo defunto marito, gli aveva mostrato un album pieno di ritagli di articoli di giornale dedicati ai suoi spettacoli teatrali in giro per il mondo, quando entrava in scena con lo pseudonimo di Attila, che poi si era portato appresso per tutta la vita. Alcuni articoli erano in inglese, altri in tedesco, olandese, francese: il Professore aveva girato tutto il mondo, ed era stato molto famoso, anche se il suo allievo Eugen Sandow lo aveva superato di gran lunga in notorietà. Anche Siegmund, come il Professore, parlava tedesco, ma non aveva ricordi della sua terra d’origine: era arrivato negli Stati Uniti quando aveva soltanto due anni, e da allora aveva sempre vissuto nella città di Cleveland, in Ohio.
Madame era lieta che qualcuno avesse voglia di continuare l’opera del defunto marito, riaprendo il suo Studio pieno di pregiati bilancieri e manubri, ma di sicuro aveva in mente qualcuno con più esperienza, e forse anche più disponibilità economiche, di un ragazzo alle prime armi. Almeno così poteva pensare Siegmund, ma capì ben presto che si sbagliava: Madame gli accordò il permesso di prendere in gestione lo Studio, e ben presto Siegmund si fidanzò con Grace, la figlia di Ludwig e Roseanna, che sposò cinque anni più tardi e da cui ebbe una bambina di nome Jeanne.
Neanche tre mesi dopo la sua riapertura, l’ex Studio di Durlacher fu utilizzato per organizzare il primo campionato – in realtà un evento improvvisato – della American Continental Weight Lifting Association (ACWLA): la neonata federazione di pesistica degli Stati Uniti d’America.
In quell’occasione, Siegmund riuscì ad effettuare una distensione lenta con un peso di 102,5 kg, superando di fatto il record mondiale della categoria dei pesi leggeri (67,5 kg), allora detenuto dal tedesco Hans Wolpert, che aveva sollevato 97,5 kg il 18 settembre dello stesso anno.
Il record di Klein però non poté essere omologato: Siegmund dirigeva una palestra, e dunque era un professionista, mentre i record federali potevano essere solo detenuti da atleti amatoriali.
Lo Studio di Klein ebbe talmente tanto successo che solo dopo tre anni riuscì a trasferirlo dalla 164° strada al centro di New York, dove rimase attivo per più di mezzo secolo.
Nel 1985 Siegmund Klein è il primo uomo ad essere inserito nella Hall Of Fame della International Federation of Body-Builders (IFBB).