Body-Building Photography #30 - Sergio Oliva / Jimmy Caruso

"Il Mito" Sergio Oliva nella sua tipica posa di tricipiti al Mr. Olympia 1969

Il fotografo riprende Sergio Oliva nella sua caratteristica posa di tricipiti, durante la sua routine al Mr. Olympia 1969, aiutato anche dal fatto che il "Mito" era solito mantenere le sue pose per qualche secondo. Solo il "Mito" può permettersi una posa simile: ci vogliono dorsali molto larghi, che non spariscano quando le braccia sono alzate, ma anche tricipiti molto grandi, perché in quella posizione l'apporto che possono dare i bicipiti alla dimensione delle braccia è ridotto. Sergio Oliva completa il tutto con il girovita più sottile nel body-building professionistico (solo 70 cm), con gambe e polpacci all'altezza della parte superiore del suo corpo, e con avambracci enormi.

Sergio ha già vinto il Mr. Olympia due volte quando sale sul palco della Brooklyn Academy Of Music a New York nel 1969. C'è solo un uomo che ha qualche remota possibilità di poterlo battere: Arnold Schwarzenegger, che da poche ore ha vinto il tesserino da professionista IFBB, conquistando il titolo assoluto al Mr. Universe IFBB.

Dopo il suo arrivo a Miami, Arnold ha compiuto una grande trasformazione negli ultimi dodici mesi: pur avendo conservato intatta la sua massa muscolare che lo aveva reso celebre in tutto il mondo, ha perso cinque chili in forma di gara, risultando ben più definito; tuttavia ha ancora dei punti deboli, che sistemerà negli anni successivi: i polpacci, le spalle spioventi e la parte posteriore della coscia. 

Sergio si scalda nel backstage indossando un grande camice da macellaio che lo ricopre completamente. Nessuno sa realmente qual è la sua forma, ed Arnold continua ad osservare il suo avversario nella speranza di capirlo. Ma quando si avvicina il momento di salire sul palco, Sergio si spoglia per mettersi l'olio e sistemare gli ultimi dettagli, ed Arnold capisce, ancor prima di posare accanto a Sergio, che anche quest'anno l'assegno di mille dollari se lo aggiudicherà il campione cubano. L'anno successivo, la competizione andrà diversamente. Ma questa è un'altra storia.