Body-Building Photography #23 - Mike Mentzer e Dorian Yates

Mike Mentzer assiste Dorian Yates mentre sta eseguendo degli shrugs (anni '90)

Per cinque lunghi anni, Mike Mentzer ha combattuto i suoi demoni, dentro e fuori da strutture ospedaliere, abbandonato praticamente da tutti. Ma all'inizio degli anni '90, Mike ricomincia a vivere: fa il personal trainer e riesce così a tirare avanti, in qualche modo.
Proprio in quel periodo, c'è un body-builder semisconosciuto di Birmingham, che qualche anno prima ha vinto i campionati britannici, passando così tra le fila dei professionisti. Nel 1990 decide di fare il suo debutto alla Night Of Champions di New York: si classifica secondo dietro al campione algerino Mohammed (Momo) Benaziza. Così come è arrivato, Dorian Yates - è questo il nome del body-builder inglese - sparisce di nuovo dalle scene, tanto che si guadagna il soprannome di "The Shadow" (l'ombra).
Ma l'anno dopo, Dorian si ripresenta a New York e vince la Night Of Champions: è migliorato molto nel corso di un anno, e ad ottobre incalza Lee Haney, il campione in carica al Mr. Olympia, tanto da essere in vantaggio ai punti fino al round delle pose libere, quando Haney riesce a superarlo quel tanto che basta per vincere il suo ottavo Sandow consecutivo, per poi ritirarsi imbattuto. Nel 1992, finalmente Dorian conquista il primo di una serie di sei Mr. Olympia consecutivi, e solo un infortunio al tricipite lo costringerà al ritiro nel 1997.
Dorian sarà pure "The Shadow", ma qualche intervista la deve pur rilasciare. Quando gli chiedono del suo allenamento, Dorian spiega che utilizza un metodo che era stato concepito da Mike Mentzer alla fine degli anni '70, anche se in realtà ci ha apportato alcune modifiche, ma più nella forma che nella sostanza.
Proprio quel Mike Mentzer che tutti hanno dimenticato, e che si ritrova all'improvviso con una notorietà del tutto inattesa. Il nome di Mentzer viene automaticamente associato al vincitore del Mr. Olympia, e grazie ai successi del colosso inglese, Mentzer riesce a pubblicare dei libri dedicati al suo metodo di allenamento chiamato "Heavy Duty", scrive articoli per riviste e, insieme a Yates ed al fratello Ray, crea anche una linea di abbigliamento sportivo di nome MYM (iniziali dei cognomi dei tre soci). Nel frattempo allarga la sua clientela, tanto da poter affermare di aver fatto da personal trainer a più di 2'000 persone.
Per dieci anni, Mike lavora fino a 12 ore al giorno per riuscire a seguire tutte le sue attività; è pieno di entusiasmo ed ha molti progetti. Finché un giorno suo fratello non lo trova morto per un attacco cardiaco nell'appartamento che condividono. Forse anche per Ray, malato da tempo, è un colpo troppo duro, perché dopo due giorni anche lui raggiungerà il fratello.

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